lavoro sportivo

Comunicare il Rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con il Tuo Istruttore Sportivo

L’ente sportivo dilettantistico che stipula un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un lavoratore sportivo deve comunicare al Registro delle Attività sportive dilettantistiche i dati necessari all’individuazione del rapporto di lavoro sportivo.

RAS – Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche

L’istituzione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, denominato RAS, è stato istituito presso il Dipartimento per lo Sport dal Decreto Legislativo n. 39 del 28 febbraio 2021, per assolvere alle funzioni di certificazione della natura sportiva dilettantistica dell’attività svolta dagli enti sportivi dilettantistici, nonché per assolvere alle […]

Le Nuove Responsabilità dei Presidenti degli Enti Sportivi

Dal 1 luglio 2023, con l’entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo, i presidenti degli enti sportivi assumono nuove e importanti responsabilità.
La riforma ha infatti abrogato l’art. 67 comma 1 lett. m) del TUIR, che inquadrava tra i redditi diversi le indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spesa e i compensi erogati dagli enti sportivi nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche.

Il Co.Co.Co. amministrativo gestionale esiste ancora? E’ un lavoratore sportivo?

La figura del Co.Co.Co amministrativo gestionale La riforma dello sporto ha mantenuto la figura del Co.Co.Co amministrativo gestionale che, pur non essendo un lavoratore sportivo, beneficia però delle stesse soglie di esenzione contributive e fiscali previste per i lavoratori sportivi (dispone in tal senso l’art. 37 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021 così come […]

Le Definizioni di Lavoratore Sportivo secondo la riforma dello sport

Le Definizioni di Lavoratore Sportivo L’art. 25 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021, successivamente emendato con le relative correzioni normative, costituisce il fondamento giuridico per la definizione di lavoratore sportivo in Italia. Secondo questa normativa, un lavoratore sportivo è qualificato come tale quando, in cambio di un compenso, svolge mansioni che rientrano tra quelle […]

Quali dati servono per comunicare al RAS l’avvio di un rapporto di lavoro sportivo?

Il 31 ottobre scade il termine per fare la comunicare tramite il RAS dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sportiva avviati nel periodo compreso tra il 1 luglio 2023 e il 30 settembre 2023. Quali dati servono per comunicare al RAS l’avvio di un rapporto di lavoro sportivo? Ogni ente sportivo deve comunicare per via telematica al Ministero del Lavoro l’inizio di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sportiva, qualunque sia l’importo riconosciuto, quindi anche se al di sotto dei 5.000€. Queste comunicazioni obbligatorie possono essere compilate e inviate attraverso il RAS.

Come la Riforma dello Sport Influenzerà le Associazioni Sportive e il Lavoro Sportivo

La Riforma dello Sport è un argomento di grande importanza che sta attualmente coinvolgendo, e anche un po’ preoccupando, tutte le Associazioni e le Società sportive. È fondamentale comprendere le motivazioni che hanno portato a questa riforma e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere.

Lo sport entra in costituzione – articolo 33

La Camera dei deputati, nella seduta di mercoledì 20 settembre 2023, ha approvato in via definitiva e all’unanimità la proposta di legge costituzionale con la quale viene finalmente inserita nella Costituzione la tutela dello sport (legge costituzionale 26 settembre 2023, n. 1)

Lavoratori Dipendenti della Pubblica Amministrazione e il Mondo dello Sport

Sappiamo che molti lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione possono nutrire un forte interesse per l’ambito sportivo e desiderano contribuire alla loro passione al di fuori dell’orario di lavoro. La buona notizia è che ci sono possibilità per loro di farlo. Ma come funziona esattamente?

Requisiti e condizioni per utilizzare il contratto di collaborazione coordinata e continuativa

Nel settore dilettantistico si presume che la prestazione sia di collaborazione coordinata e continuativa se la durata delle prestazioni, pur avendo carattere continuativo, non supera le 24 ore settimanali, escluso il tempo dedicato alla partecipazione a manifestazioni sportive; e le prestazioni oggetto del contratto risultano coordinate sotto il profilo tecnico-sportivo

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