Rapporto di lavoro

Conciliazione sindacale invalida se svolta nei locali aziendali

Con l’ordinanza n. 9286 dell’8 aprile 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata in modo importante sulla validità delle conciliazioni in sede sindacale, affermando che la sede aziendale non può considerarsi luogo idoneo per lo svolgimento della procedura conciliativa prevista dall’art. 2113, comma 4, c.c. In particolare, la Suprema Corte ha ritenuto che la […]

Verso la riforma della responsabilità amministrativa degli enti

A quasi venticinque anni dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 231 del 2001, il Ministero della Giustizia ha inteso avviare una riflessione sulla riforma della responsabilità amministrativa degli enti, con la costituzione di un Tavolo tecnico avente il compito di formulare una proposta, che sarà poi sottoposta alla valutazione politica del Ministero e, a seguire, di Governo e Parlamento.

Aggiornamento dei dati nel Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) prorogato al 14 marzo 2025

Aggiornamento dei dati nel Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) prorogato al 14 marzo 2025. Il Dipartimento per lo Sport ha comunicato la proroga al 14 marzo 2025 del termine per l’aggiornamento dei dati nel Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD), inizialmente fissato al 31 gennaio 2025. La decisione è volta a facilitare la trasmissione […]

Nuove misure per rafforzare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la regolarità dei rapporti di lavoro

Nuove norme sulla salute e sicurezza sul lavoro Il nuovo pacchetto di norme sulla salute e sicurezza sul lavoro, Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», inserito nel decreto PNRR 4 e convertito con Legge n. 56 del 29 aprile 2024, […]

Nuova Proroga per la Nomina del Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni nelle Associazioni Sportive

La Delibera Presidenziale n. 159/89 Con la recente delibera presidenziale n. 159/89, assunta in data odierna, si è stabilita una proroga significativa per le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche.
Tale Delibera ha infatti provveduto a prorogare fino al 31 dicembre 2024 il termine inizialmente previsto al 1 luglio 2024 per nominare il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati, garantendo la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi.

Il regime forfettario della Legge 398 del 1991

Il regime forfettario della Legge 398 del 1991 Le associazioni senza scopo di lucro che svolgono regolarmente attività commerciale, ai sensi dell’art. 144 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir) sono obbligate a richiedere il numero di partita IVA, ad iscriversi al REA, a scegliere un idoneo regime contabile che determinerà quali sono le […]

La nomina del Responsabile della Prevenzione degli Abusi negli Enti Sportivi

La nomina del Responsabile della Prevenzione degli Abusi negli Enti Sportivi
Entro il 1° luglio 2024, in ottemperanza al disposto normativo dell’art. 33, comma 6, del Decreto Legislativo n. 36/2021, così come modificato dal Decreto Legislativo n. 120/2023, Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche dovranno nominare un Responsabile della protezione dei minori, allo scopo, tra l’altro, della lotta ad ogni tipo di abuso e di violenza su di essi e della protezione dell’integrità fisica e morale dei giovani sportivi.
Nel mondo dello sport, la presenza di tale Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni riveste un ruolo cruciale nell’assicurare un ambiente sicuro e rispettoso per tutti gli atleti, specialmente per i minori. Questa figura è fondamentale per prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso fisico, psicologico o sessuale, oltre a discriminazioni di varia natura, che potrebbero verificarsi all’interno degli Enti Sportivi.

Riforma dello Sport: Nuovi Modelli e Codici di Condotta per la Safeguarding

La recente riforma dello sport in Italia rappresenta un cambiamento significativo nella regolamentazione delle attività sportive, focalizzandosi sulla protezione e la salvaguardia degli atleti attraverso nuovi modelli e codici di condotta. Questa riforma si inserisce in un più ampio contesto di compliance integrata, volta a garantire la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti nel mondo dello sport.

Gli amministratori di un Ente Sportivo possono ricevere compensi per la loro carica sociale?

È possibile corrispondere un compenso, ove previsto da statuto, all’amministratore di una ASD o di una SSD, purchè sia deliberato dall’assemblea dei soci e purchè non si ponga in contrasto con specifiche normative/divieti che possono riguardare l’associazione (come ad esempio il D.L. 78/2010 che all’articolo 6, comma 2, sancisce la possibilità di ricevere contributi pubblici solo per gli enti privati che prevedono la gratuità delle cariche elettive).

Gli amministratori di un Ente Sportivo possono ricevere compensi per la loro carica sociale?

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