Blog

Il regime forfettario della Legge 398 del 1991 per associazioni sportive che svolgono attività commerciali

Il regime forfettario della Legge 398 del 1991
Le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali, possono fruire dello speciale regime fiscale agevolato introdotto dalla Legge 398 del 1991 per le associazioni sportive dilettantistiche che non hanno scopo di lucro e che sono affiliate ad una Federazione sportiva nazionale o ad un Ente di promozione sportiva, che svolgono attività sportiva dilettantistica riconosciuta dal Coni e che sono pertanto iscritte al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche tenuto dal Dipartimento per lo Sport.

Nuova Proroga per la Nomina del Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni nelle Associazioni Sportive

La Delibera Presidenziale n. 159/89 Con la recente delibera presidenziale n. 159/89, assunta in data odierna, si è stabilita una proroga significativa per le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche.
Tale Delibera ha infatti provveduto a prorogare fino al 31 dicembre 2024 il termine inizialmente previsto al 1 luglio 2024 per nominare il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati, garantendo la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi.

La nomina del Responsabile della Prevenzione degli Abusi negli Enti Sportivi

La nomina del Responsabile della Prevenzione degli Abusi negli Enti Sportivi
Entro il 1° luglio 2024, in ottemperanza al disposto normativo dell’art. 33, comma 6, del Decreto Legislativo n. 36/2021, così come modificato dal Decreto Legislativo n. 120/2023, Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche dovranno nominare un Responsabile della protezione dei minori, allo scopo, tra l’altro, della lotta ad ogni tipo di abuso e di violenza su di essi e della protezione dell’integrità fisica e morale dei giovani sportivi.
Nel mondo dello sport, la presenza di tale Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni riveste un ruolo cruciale nell’assicurare un ambiente sicuro e rispettoso per tutti gli atleti, specialmente per i minori. Questa figura è fondamentale per prevenire e contrastare qualsiasi forma di abuso fisico, psicologico o sessuale, oltre a discriminazioni di varia natura, che potrebbero verificarsi all’interno degli Enti Sportivi.

Il nuovo Decreto Sport, Lavoratori sportivi dipendenti e Rimborsi forfettari

Il Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 126 del 31 maggio 2024, introduce, per quanto interessa il mondo sportivo, alcune disposizioni (artt. 1-5) in materia di sport, lavoro sportivo e relativa disciplina fiscale.

Riforma dello Sport: Nuovi Modelli e Codici di Condotta per la Safeguarding

La recente riforma dello sport in Italia rappresenta un cambiamento significativo nella regolamentazione delle attività sportive, focalizzandosi sulla protezione e la salvaguardia degli atleti attraverso nuovi modelli e codici di condotta. Questa riforma si inserisce in un più ampio contesto di compliance integrata, volta a garantire la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti nel mondo dello sport.

La Riforma dello Sport e il Safeguarding per gli enti sportivi

La Riforma dello Sport, ispirata dalla necessità di proteggere gli atleti da abusi, molestie e discriminazioni, ha introdotto una serie di misure atte a prevenire e contrastare tali comportamenti all’interno del mondo dello sport. Questo include la creazione di politiche specifiche di SafeGuarding, la formazione obbligatoria del personale e degli allenatori sulle tematiche legate al benessere degli atleti, nonché la nomina di figure responsabili della tutela dei minori all’interno delle federazioni e degli organismi sportivi.

Gli amministratori di un Ente Sportivo possono ricevere compensi per la loro carica sociale?

È possibile corrispondere un compenso, ove previsto da statuto, all’amministratore di una ASD o di una SSD, purchè sia deliberato dall’assemblea dei soci e purchè non si ponga in contrasto con specifiche normative/divieti che possono riguardare l’associazione (come ad esempio il D.L. 78/2010 che all’articolo 6, comma 2, sancisce la possibilità di ricevere contributi pubblici solo per gli enti privati che prevedono la gratuità delle cariche elettive).

Cosa si intende per amministrazione condivisa?

L’amministrazione condivisa è un modello organizzativo che viene disciplinato nel regolamento per il governo dei beni comuni urbani delle città. Tale regolamento, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118, comma 4, della Costituzione, consente ai cittadini e all’amministrazione pubblica, in particolare al Comune, di svolgere su un piano paritario attività di interesse generale, concernenti la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni

Si avvicina la scadenza del termine del 30 giugno per gli adeguamenti degli Statuti delle ASD e SSD alla Riforma dello Sport

Per tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche che ancora non hanno provveduto a modificare i propri Statuti per adeguarli alle prescrizioni di cui al Decreto Legislativo n. 36/2021, il termine ultimo per effettuare gli adeguamenti scadrà il giorno 30 giugno 2024.

Gli amministratori di un Ente Sportivo possono ricevere compensi per la loro carica sociale?

Gli amministratori di un Ente Sportivo possono ricevere compensi per la loro carica sociale enti sportivi società associazioni sportive secondo riforma sport lavoro sportivo

Proroga del nuovo regime IVA per le associazioni sportive culturali e APS

Il recente sviluppo legislativo riguardante l’applicazione dell’IVA alle associazioni solleva una serie di questioni cruciali per il settore.
Il Ddl di conversione del DL 215/2023, noto come decreto “Milleproroghe”, ha determinato una proroga significativa del regime agevolato di esclusione dall’IVA attualmente applicato alle associazioni per le prestazioni di servizi e cessioni di beni resi, a fronte di corrispettivi specifici, nei confronti di soci, associati o partecipanti.
Viene così superata la scadenza del 1° luglio 2024 che, in ragione di una procedura di infrazione avviata dalla Commissione UE dal 2010, prevede che tali operazioni debbano essere attratte nel nuovo regime di esenzione Iva.

Amministratori e volontari negli Enti Sportivi

Negli Enti sportivi spesso gli amministratori svolgono anche un ruolo attivo nell’ambito della disciplina sportiva praticata e promossa dall’associazione/società sportiva dilettantistica.
Comune il caso del consigliere di Direttivo che svolge tale incarico a titolo gratuito ma ricopre anche il ruolo retribuito di istruttore o allenatore.

Regolamento sulla tenuta, conservazione e gestione del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche – Rasd

Grazie alle nuove procedure messe in campo sarà possibile consentire l’iscrizione al Registro, unico ai sensi di legge, anche agli enti che svolgono attività sportive non riconosciute dal Coni e dal Cip, nonché, per le associazioni sportive dilettantistiche, ottenere il riconoscimento della personalità giuridica

Notificare l’inizio di una collaborazione coordinata e continuativa con il mio istruttore sportivo

A chi devo notificare l’inizio di una collaborazione coordinata e continuativa con il mio istruttore sportivo? L’organizzazione sportiva dilettantistica che stipula un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un professionista sportivo deve informare il Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche fornendo i dati necessari per identificare il rapporto di lavoro sportivo. Tale comunicazione al RAS […]

Le Agevolazioni Contributive e Fiscali per i Lavoratori Sportivi

La riforma del lavoro sportivo prevede per i lavoratori sportivi autonomi e per i lavoratori sportivi inquadrati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa importanti esenzioni contributive e notevoli esenzioni fiscali.
Il compenso dei lavoratori sportivi è infatti esente da contribuzione fino a 5.000€ ed è esente da imposizione fiscale Irpef fino a …

Novità introdotte dalla riforma dello sport in relazioni ai minori

la riforma dello sport, con l’art. 16 del Decreto Legislativo 36/2021, introduce un’importante novità in materia di tesseramento: il minore che abbia compiuto i 12 anni di età non può essere tesserato se non presta personalmente il proprio assenso

Prorogati gli adeguamenti statutari degli Enti Sportivi

Grazie ad un emendamento al disegno di legge, per effettuare gli adeguamenti statutari che gli Enti Sportivi erano tenuti a realizzare entro il 31 dicembre 2023, ci sarà invece tempo sino al 30 giugno 2024. Viene quindi posticipato di sei mesi il termine che ASD e SSD hanno a disposizione

Devo richiedere il certificato del casellario giudiziale per i miei lavoratori sportivi?

La riforma dello sport ha esteso anche al datore di lavoro Ente sportivo l’obbligo di richiedere il certificato penale del casellario giudiziale per quei lavoratori sportivi che esercitino attività professionali che “comportino contatti diretti e regolari con minori”, al fine di verificare l’esistenza di condanne per taluno dei reati

Quali sono i passaggi da fare per adeguare lo Statuto dell’Associazione?

Tutte le associazioni devono adeguare i propri Statuti, entro il 31 dicembre 2023, alle nuove disposizioni introdotte dalla riforma dello sport, in particolare a quanto prescritto dagli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 36 del 2021.
Per adeguare lo Statuto è innanzitutto necessario capire quali clausole devono essere modificate, quindi occorre prendere il nostro attuale Statuto e andare concretamente a modificare, riscrivendole, quelle clausole che richiedono di essere adeguate per essere conformi a quanto previsto dalla riforma dello sport.

Comunicare il Rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con il Tuo Istruttore Sportivo

L’ente sportivo dilettantistico che stipula un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un lavoratore sportivo deve comunicare al Registro delle Attività sportive dilettantistiche i dati necessari all’individuazione del rapporto di lavoro sportivo.

RAS – Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche

L’istituzione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, denominato RAS, è stato istituito presso il Dipartimento per lo Sport dal Decreto Legislativo n. 39 del 28 febbraio 2021, per assolvere alle funzioni di certificazione della natura sportiva dilettantistica dell’attività svolta dagli enti sportivi dilettantistici, nonché per assolvere alle […]

Le Nuove Responsabilità dei Presidenti degli Enti Sportivi

Dal 1 luglio 2023, con l’entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo, i presidenti degli enti sportivi assumono nuove e importanti responsabilità.
La riforma ha infatti abrogato l’art. 67 comma 1 lett. m) del TUIR, che inquadrava tra i redditi diversi le indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spesa e i compensi erogati dagli enti sportivi nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche.

Il Co.Co.Co. amministrativo gestionale esiste ancora? E’ un lavoratore sportivo?

La figura del Co.Co.Co amministrativo gestionale La riforma dello sporto ha mantenuto la figura del Co.Co.Co amministrativo gestionale che, pur non essendo un lavoratore sportivo, beneficia però delle stesse soglie di esenzione contributive e fiscali previste per i lavoratori sportivi (dispone in tal senso l’art. 37 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021 così come […]

Le Definizioni di Lavoratore Sportivo secondo la riforma dello sport

Le Definizioni di Lavoratore Sportivo L’art. 25 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021, successivamente emendato con le relative correzioni normative, costituisce il fondamento giuridico per la definizione di lavoratore sportivo in Italia. Secondo questa normativa, un lavoratore sportivo è qualificato come tale quando, in cambio di un compenso, svolge mansioni che rientrano tra quelle […]

Quali dati servono per comunicare al RAS l’avvio di un rapporto di lavoro sportivo?

Il 31 ottobre scade il termine per fare la comunicare tramite il RAS dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sportiva avviati nel periodo compreso tra il 1 luglio 2023 e il 30 settembre 2023. Quali dati servono per comunicare al RAS l’avvio di un rapporto di lavoro sportivo? Ogni ente sportivo deve comunicare per via telematica al Ministero del Lavoro l’inizio di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sportiva, qualunque sia l’importo riconosciuto, quindi anche se al di sotto dei 5.000€. Queste comunicazioni obbligatorie possono essere compilate e inviate attraverso il RAS.

Come la Riforma dello Sport Influenzerà le Associazioni Sportive e il Lavoro Sportivo

La Riforma dello Sport è un argomento di grande importanza che sta attualmente coinvolgendo, e anche un po’ preoccupando, tutte le Associazioni e le Società sportive. È fondamentale comprendere le motivazioni che hanno portato a questa riforma e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere.

Lo sport entra in costituzione – articolo 33

La Camera dei deputati, nella seduta di mercoledì 20 settembre 2023, ha approvato in via definitiva e all’unanimità la proposta di legge costituzionale con la quale viene finalmente inserita nella Costituzione la tutela dello sport (legge costituzionale 26 settembre 2023, n. 1)

Lavoratori Dipendenti della Pubblica Amministrazione e il Mondo dello Sport

Sappiamo che molti lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione possono nutrire un forte interesse per l’ambito sportivo e desiderano contribuire alla loro passione al di fuori dell’orario di lavoro. La buona notizia è che ci sono possibilità per loro di farlo. Ma come funziona esattamente?

Requisiti e condizioni per utilizzare il contratto di collaborazione coordinata e continuativa

Nel settore dilettantistico si presume che la prestazione sia di collaborazione coordinata e continuativa se la durata delle prestazioni, pur avendo carattere continuativo, non supera le 24 ore settimanali, escluso il tempo dedicato alla partecipazione a manifestazioni sportive; e le prestazioni oggetto del contratto risultano coordinate sotto il profilo tecnico-sportivo

Quanto tempo ho per adeguare il mio Statuto?

Tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche devono adeguare i propri Statuti alle nuove disposizioni introdotte dalla riforma dello sport, in particolare a quanto prescritto dagli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 36 del 2021

Come la Riforma dello Sport Influenzerà le Associazioni Sportive e il Lavoro Sportivo

La Riforma dello Sport La Riforma dello Sport è un argomento di grande importanza che sta attualmente coinvolgendo, e anche un po’ preoccupando, tutte le Associazioni e le Società sportive. È fondamentale comprendere le motivazioni che hanno portato a questa riforma e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere. Obbiettivi della Riforma dello Sport La […]

Il rimborso forfettario sportivo esente da contribuzione e da tassazione fino a 10.000€ (detto “342”) esiste ancora?

Dal 1 luglio 2023, con la piena entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo, è stato abrogato l’art. 67 comma 1 lett. m) del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi) nella parte in cui inquadrava tra i redditi diversi le indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spesa, i premi e i compensi […]

Il lavoratore sportivo e il rapporto di lavoro sportivo

Dal 1 luglio 2023 è entrata pienamente in vigore la riforma del lavoro sportivo.
Il lavoratore sportivo potrà essere inquadrato come:
• lavoratore subordinato (in presenza di eterodirezione, subordinazione, potere disciplinare, orario prestabilito, etc.) cui si applicano tutte le regole di un ordinario rapporto di lavoro subordinato, con poche eccezioni;
• lavoratore autonomo con Partita Iva, se lavora in autonomia a favore di diversi enti sportivi;
• lavoratore “autonomo” nella forma della collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co).

La nuova normativa sul whistleblowing

In data 15 marzo 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 il D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, attuativo della Direttiva UE 2019/1937, che ha ad oggetto la “protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.Tale provvedimento […]

Touch Point del Fortino – Sportello di Consulenza per le Associazioni

Gli Enti di promozione sportiva fanno rete e promuovono ‘Sport Point’, un progetto supportato da Sport e Salute S.p.a., promosso e condiviso da Us Acli, Csain, Uisp, Csi e Pgs, che mira a diffondere una nuova coscienza collettiva sulle opportunità dello sport, attraverso l’attivazione di servizi di supporto, formazione, aggiornamento e orientamento rivolti a tutti i soggetti che a vario titolo lavorano nel mondo sportivo ma anche attraverso l’attivazione di sportelli fisici ai quali rivolersi per consulenze specializzate.

Sport Point – Sportello di Consulenza per le Associazioni

Gli Enti di promozione sportiva fanno rete e promuovono ‘Sport Point’, un progetto supportato da Sport e Salute S.p.a., promosso e condiviso da Us Acli, Csain, Uisp, Csi e Pgs, che mira a diffondere una nuova coscienza collettiva sulle opportunità dello sport, attraverso l’attivazione di servizi di supporto, formazione, aggiornamento e orientamento rivolti a tutti i soggetti che a vario titolo lavorano nel mondo sportivo ma anche attraverso l’attivazione di sportelli fisici ai quali rivolersi per consulenze specializzate.

Dimissioni per giusta causa

Nel rapporto di lavoro subordinato il lavoratore a tempo indeterminato che voglia dare le dimissioni deve comunicare al datore di lavoro la sua intenzione di dimettersi con un congruo anticipo, che viene definito periodo di preavviso e la cui durata è fissata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato. La previsione dell’obbligo di dare il […]

Come acquistare una casa senza incorrere in situazioni problematiche, abusi edilizi, vizi e difformità

L’acquisto della casa è uno dei momenti più importanti ed emozionanti della nostra vita.Ma è anche una situazione molto delicata, in cui entrano in gioco moltissimi fattori, e in cui talvolta non abbiamo le conoscenze e le competenze giuste per fare le scelte migliori e tutelarci al meglio.Sai quali sono i requisiti fondamentali da verificare […]

231 in pillole per lavoratori di cooperativa: corso e-learning sulla responsabilità amministrativa d’impresa

In collaborazione con ERIGES S.r.l. ho realizzato appositamente per lavoratori di cooperativa un corso di formazione e-learning interattivo, facile e dinamico in cui approfondire la responsabilità amministrativa d’impresa introdotta dal Decreto Legislativo n. 231 del 8 giugno 2001, responsabilità in cui la Cooperativa potrebbe incorrere per reati commessi nell’interesse e a vantaggio della stessa. Al […]

In aumento le ispezioni di Ispettorato del Lavoro e Spresal in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il Decreto Fiscale n. 146/2021 e la sua legge di conversione, approvata in data 14 dicembre 2021, introducono rilevanti modifiche, si parla quasi di una mini riforma del Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le principali novità riguardano: Visualizza la demo del corso e scopri il valore […]

Deposito del bilancio delle Associazioni di Promozione Sociale presso il RUNTS

Il Codice del Terzo Settore (Decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117) prevede per tutte le APS (Associazioni di Promozione Sociale) il deposito obbligatorio dei bilanci presso il RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) a decorrere dall’esercizio 2021. Ai sensi dell’art. 13 del Codice del Terzo Settore il bilancio di esercizio deve essere formato dallo […]

Lo Spresal è arrivato! Cosa succede adesso?

A tutti prima o poi capita di ricevere un’ispezione da parte di un’Autorità di vigilanza in materia di salute, sicurezza e igiene sul luogo di lavoro. Al termine dell’ispezione viene redatto un verbale in cui gli ispettori descrivono l’attività che hanno svolto e ciò che hanno rilevato e, se vengono riscontrate violazioni di natura penale, […]

Come affrontare le visite ispettive degli organi di vigilanza

E’ stato convertito in legge il 14 dicembre 2021 il Decreto Fiscale n. 146/2021 che introduce importanti modifiche al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08) dando più poteri e competenze, e soprattutto più risorse, all’Ispettorato Nazionale del lavoro, che affiancherà le Asl nel coordinare le attività ispettive. Più scambio di informazioni […]

Responsabilità amministrativa d’impresa per reati di lesioni colpose con violazione della normativa antinfortunistica

Con la sentenza n. 29584 del 26 ottobre 2020 la Sezione IV penale della Corte di Cassazione affronta nuovamente il tema della ricostruzione dell’interesse dell’ente nei reati colposi in materia di sicurezza sul lavoro, interesse che ricorre quando la persona fisica, pur non volendo il verificarsi dell’evento morte o lesioni del lavoratore, ha consapevolmente agito […]

Riduzione dell’importo dovuto per la Tassa Rifiuti – Tari del Comune di Torino per l’anno 2020

A fronte dell’eccezionale situazione di pandemia da Covid-19 e delle gravi conseguenze subite dalle imprese a causa della sospensione delle attività il Comune di Torino, con deliberazione del Consiglio Comunale del 14 settembre u.s., ha disposto la riduzione pari al 25% della parte variabile della tariffa per alcune categorie di utenze non domestiche indicate nella […]

Asd e revisione delle concessioni degli impianti sportivi pubblici

La revisione delle concessioni degli impianti sportivi pubblici in ragione della sospensione delle attività sportive dovuta all’emergenza Covid L’art. 216 comma 2 del cd. Decreto Rilancio (Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34) così come modificato dalla Legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, prevede per gli enti sportivi (federazioni sportive nazionali, enti di […]

Nuove misure per rafforzare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la regolarità dei rapporti di lavoro

Nuove norme sulla salute e sicurezza sul lavoro Il nuovo pacchetto di norme sulla salute e sicurezza sul lavoro, Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», inserito nel decreto PNRR 4 e convertito con Legge n. 56 del 29 aprile 2024, […]

Il regime forfettario della Legge 398 del 1991

Il regime forfettario della Legge 398 del 1991 Le associazioni senza scopo di lucro che svolgono regolarmente attività commerciale, ai sensi dell’art. 144 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir) sono obbligate a richiedere il numero di partita IVA, ad iscriversi al REA, a scegliere un idoneo regime contabile che determinerà quali sono le […]

Torna su