Chi non è considerato lavoratore sportivo secondo la riforma del lavoro sportivo?

Chi non è considerato lavoratore sportivo?

Non è considerato lavoratore sportivo il lavoratore che svolge mansioni di carattere amministrativo-gestionale a favore di una associazione sportiva dilettantistica oppure a favore di una società sportiva dilettantistica, nonché a favore delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate, degli Enti di promozione sportiva.

Mansioni di carattere amministrativo e gestionale

Le mansioni carattere amministrativo-gestionale non possono mai essere ritenute lavoro sportivo anche se il compenso corrisposto per le stesse gode delle stesse agevolazioni contributive e fiscali previste per il lavoro sportivo.

Prestazioni con abilitazione professionale

Inoltre non sono lavoratori sportivi coloro che forniscono prestazioni nell’ambito di una professione la cui abilitazione professionale è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e per il cui esercizio devono essere iscritti in appositi albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali.

Agevolazioni contributive e fiscali

Sono quindi esclusi dalla categoria dei lavoratori sportivi i professionisti iscritti ad un albo riconosciuto per legge, anche se svolgono quel tipo di attività nell’ambito sportivo a favore di una associazione sportiva dilettantistica oppure a favore di una società sportiva dilettantistica, si pensi ad esempio al fisioterapista, o al medico, questi professionisti quindi non potranno fruire delle agevolazioni contributive e fiscali riservate ai lavoratori sportivi.

Se vuoi la consulenza di un professionista specializzato in associazioni e in diritto del lavoro chiamami al 338 6049399

Chi non è considerato lavoratore sportivo secondo la riforma del lavoro sportivo?
Torna su